Dal momento che questo week-end difficilmente potrò scrivere qualcosa qui, metto ora una brevissima catena di falsos amigos (come già fatto in passato) che mi è tornata in mente qualche giorno fa leggendo di montagne in un libro. La particolarità sta nel fatto che al significato fuorviante di uno di loro, laddove predomina il seseo (ovvero -ce e -ci vengono pronunciati -se e si) la pronuncia praticamente identica aggiunge un fattore di inganno. In pratica:
cegar (con la c) che vuol dire ‘accecare’ (da cui ciego etc) non è da confondere con segar (con la s ma con pronuncia identica in caso di seseo), che non vuol dire come sembrerebbe ‘segare’ bensì ‘falciare’ dal momento che ‘segare’ si traduce serrar. La sierra, infatti, è in spagnolo una catena montuosa con una forma che ricalca i denti di una sega (la Sierra Nevada nel sud della Spagna ad esempio). Serrar, infine, non deve confondersi con cerrar (di pronuncia identica in caso di seseo) che significa più semplicemente ‘chiudere’ (come il nostro ‘serrare’). E qui tra l’altro la catena se cierra (‘si chiude’).
Alla prossima
Giovanni
Commenti recenti