Desasnar
Vuol dire educare, incivilire. Perché?
Anche nella lingua spagnola l’asino (asno) viene spesso utlizzato per evidenziare dei connotati non prettamente positivi
Eres un asno
ovvero Sei un asino, oppure
Hay muchos asnos disfrazados de sabio
ovvero Ci sono molti asini travestiti da saggi
Ma lo spagnolo fa di più: parte da asno, lo trasforma in un (inesistente) verbo asnar e poi lo nega con il prefisso des- formando desasnar – uno degli infiniti verbi con prefisso des- – che avrebbe una traduzione letterale del tipo disasinare, ovvero togliere le caratteristiche negative tradizionalmente associate all’asino, e quindi educare, incivilire.
Sol de justicia
Vuol dire letteralmente sole da giustizia ma in verità corrisponde al nostro sole che spacca le pietre. Perché?
Perchè, in base a quanto si tramanda, esisteva un’antica forma di esercitare la giustiza che prevedeva che l’imputato venisse giudicato da Dio, rappresentato dal Sole, lasciando che l’imputato stesso crogiolasse per ore (a volte anche per giorni) sotto la forza giudicatrice del Sole stesso e che solo sopravvivendo a questa avrebbe dimostrato la propria innocenza.
Vete al carajo
Vuol dire letteralmente vattene al carajo ma in verità corrisponde al nostro vai all’inferno, vai a farti friggere, vai a farti *******. Perché?
Perchè anticamente el carajo era una piccola cesta posta nel punto più alto dell’albero maestro delle navi a vela. Questa cesta, se da un lato permetteva di avere la migliore visuale di tutto ciò che circondava la nave (mare, terra e altre imbarcazioni), dall’altro risultava uno dei punti più scomodi in quanto esposto al vento, al freddo, alla pioggia e ancor più che altre postazioni alle sbandate della barca dovute – ad esempio – alle folate di vento. Come tale era probabilmente usato come luogo di castigo, di penitenza al quale mandare chi non si era comportato correttamente.
Giovanni
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