Curiosidades – Capítulo V (desasnar, sol de justicia, vete al carajo)

Desasnar

Vuol dire educare, incivilire. Perché?

Anche nella lingua spagnola l’asino (asno) viene spesso utlizzato per evidenziare dei connotati non prettamente positivi
Eres un asno

ovvero Sei un asino, oppure
Hay muchos asnos disfrazados de sabio

ovvero Ci sono molti asini travestiti da saggi

Ma lo spagnolo fa di più: parte da asno, lo trasforma in un (inesistente) verbo asnar e poi lo nega con il prefisso des- formando desasnar – uno degli infiniti verbi con prefisso des- – che avrebbe una traduzione letterale del tipo disasinare, ovvero togliere le caratteristiche negative tradizionalmente associate all’asino, e quindi educare, incivilire.
Sol de justicia

Vuol dire letteralmente sole da giustizia ma in verità corrisponde al nostro sole che spacca le pietre. Perché?

Perchè, in base a quanto si tramanda, esisteva un’antica forma di esercitare la giustiza che prevedeva che l’imputato venisse giudicato da Dio, rappresentato dal Sole, lasciando che l’imputato stesso crogiolasse per ore (a volte anche per giorni) sotto la forza giudicatrice del Sole stesso e che solo sopravvivendo a questa avrebbe dimostrato la propria innocenza.
Vete al carajo

Vuol dire letteralmente vattene al carajo ma in verità corrisponde al nostro vai all’inferno, vai a farti friggere, vai a farti *******. Perché?

Perchè anticamente el carajo era una piccola cesta posta nel punto più alto dell’albero maestro delle navi a vela. Questa cesta, se da un lato permetteva di avere la migliore visuale di tutto ciò che circondava la nave (mare, terra e altre imbarcazioni), dall’altro risultava uno dei punti più scomodi in quanto esposto al vento, al freddo, alla pioggia e ancor più che altre postazioni alle sbandate della barca dovute – ad esempio – alle folate di vento. Come tale era probabilmente usato come luogo di castigo, di penitenza al quale mandare chi non si era comportato correttamente.

Giovanni

Curiosidades – Capítulo IV (casarse, estrellarse, demasiado, quitamiedos, desayuno)

Rimandando a più avanti l’articolo su sacar e quitar del quale parlavo la volta scorsa, riporto un po’ di curiosità e qualche indizio per ricordarle

 

Casarse

Cioè sposarsi, perché in spagnolo, intanto, non si sposa qualcuno ma ci si sposa con qualcuno (va a casarse con una chica que conoció durante las vacaciones del año pasado, si sposerà con una ragazza che ha conosciuto l’anno scorso durante le vacanze) e ci si sposa accasandosi (casa -> casar -> casarse)

 

Estrellarse

Vuol dire schiantarsi contro qualcosa e si lega a estrella, che indica ovviamente la stella ma anche tutto ciò che ha una forma geometrica che ricordi quella di una stella, con un nucleo e dei raggi che diventano sempre più piccoli: l’immagine, forse, di qualcosa che si spacca in mille pezzi. È di qualche giorno fa la notizia di Al menos 100 muertos en Cuba al estrellarse un avión nada más despegar, cioè Almeno 100 morti a Cuba per lo schianto (“allo schiantarsi”) di un aereo appena decollato

 

Demasiado

Significa troppo e terminando in -ado suona come un participio passato (aggettivo) di un immaginario verbo demasiar, da de más, che vuol dire di più/in più… qualcosa è sempre di pù o in più finisce per essere di troppo

 

Quitamiedos

Questa non è una parola molto usata e corrisponde più o meno a guard rail. Letteralmente quitamiedos vuol dire togli (quita) paure (miedos), e quindi non c’è da aggiungere molto altro…

 

Desayuno

La colazione… Cioè des…ayuno, ovvero s…digiuno, quindi interruzione del digiuno che va avanti ad esempio dalla sera precedente… Casi siempre desayuno en el bar de abajo, ovvero Quasi sempre faccio colazione al bar qui sotto

 

Ciao ciao

Giovanni

Curiosidades – Capítulo III (diana, orden, maraña…)

Altre curiosità dalla lingua spagnola in ordine sparso…

un bersaglio e un centro del bersaglio oltre che blanco (bianco) sono detti anche diana , cosicché dar en la diana (o hacer diana) vuol dire centrare il bersaglio, fare centro… Diana, oltre che nome proprio femminile, è anche la dea romana (Artemide per i greci) della caccia, della selva e del tiro con l’arco…

orden è una parola che in spagnolo, come in italiano, si riferisce sia a qualcosa legato alla prescrizione, ordinanza, imposizione etc. sia a qualcosa legato all’allineamento, ordinamento e organizzazione di una serie di cose… sola che nel primo caso è femminile (le dieron esa orden y no pudo rechazarla, le diedero un ordine e non poté rifiutarlo), mentre nel secondo è maschile (tuvo que disponer los bolsos en el escaparate en el orden definido, dovette disporre le borse in vetrine nell’ordine definito)…

un groviglio di cose che si ingarbugliano è una maraña, come se un groviglio di cose fosse una ragna(araña)tela…

 

nel frattempo siguen cayendo chuzos de punta… (continua a piovere a catinelle)

 

giovanni

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